22 novembre 2009 – Un palazzetto quasi pieno per il primo impegno dell’Italia maschile dopo un deludente Europeo. L’All Star Game all’impianto di viale Tiziano a Roma è l’occasione per mettersi alle spalle una stagione da dimenticare. Una festa, anche se in tono minore, visto il recente lutto che ha colpito il volley nazionale con la morte di Marcello Gabana, patron del Monza volley, ricordato con un minuto di silenzio. Nella squadra azzurra guidata dal c.t. Anastasi salta anche il rientro (dopo quello di Zlatanov fermato da un infortunio) di Alessandro Fei, rimasto a casa con l’influenza. Spazio così a Michal Lasko in un’Italia in cui il c.t. alterna tutti. Parte con i “vecchi”: Vermiglio in regia, Birarelli e Sala al centro, Cernic e Savani di banda. L’Italia vince il primo set, poi anche gli stranieri prendono il ritmo e l’abitudine al nuovo pallone (l’All Star è stato l’occasione per provare un pallone con una superficie diversa che la Molten vorrebbe introdurre già dal girone di ritorno). Il pubblico romano si scalda quando entrano in campo anche i cubani della M. Roma Poey e Portuondo. Fra gli stranieri anche Davide Saitta, corso a sostituire l’infortunato dell’ultima ora Esko. Anastasi cambia formazione e dà spazio ai giovani con de Togni, Maruotti e Parodi protagonisti. Il c.t. prova anche Savani opposto, per dar fiato a Lasko. Alla fine si aggiudica la sfida la formazione All Star 3-1. ma la festa è per tutti, in attesa di festeggiare, si spera, altre vittorie tra un anno nella fase finale del Mondiale proprio a Roma.
All Star: l’Italia perde, Roma vince la prova generale
